I riti della Passione, a Valenzano, iniziano il venerdì precedente la Settimana Santa: i valenzanesi chiamano questa giornata "la dì du u delore de Marì", ossia il giorno del dolore di Maria, comunemente noto come processione della Desolata. La processione simboleggia la ricerca che Maria compì per ritrovare il figlio perduto, quando Gesù era ancora a predicare tra i suoi discepoli. Questo evento è intriso di pietà popolare, legate alle tradizioni locali, più che una rivisitazione corretta dei veri eventi che accaddero a Gerusalemme nel 33 d.C.
La statua dell'Addolorata, sistemata sul baldacchino adiacente l'altare maggiore della Chiesa Matrice, esce in processione di sera, seguendo un percorso cittadino leggermente diverso da quello del Venerdì Santo.
Sono particolari e rustici i giochi di luce dei ceri, sistemati lungo le vie toccate dalla processione. La notte, più intima e densa di raccoglimento e preghiera, sembra avere il culmine con il nero manto della Madonna, sotto il quale la processione si snoda.
La statua dell'Addolorata, sistemata sul baldacchino adiacente l'altare maggiore della Chiesa Matrice, esce in processione di sera, seguendo un percorso cittadino leggermente diverso da quello del Venerdì Santo.
Sono particolari e rustici i giochi di luce dei ceri, sistemati lungo le vie toccate dalla processione. La notte, più intima e densa di raccoglimento e preghiera, sembra avere il culmine con il nero manto della Madonna, sotto il quale la processione si snoda.
.
Essenzialmente è una Via Crucis, le cui tredici stazioni sono sistemate in zone strategiche del percorso.
Il Comitato Feste Patronali si occupa di organizzare la processione della Desolata, chiamando a raccolta i proprietari dei Misteri menzionati nella Via Crucis, affinché possano presenziare, coi loro gruppi, alle stazioni di cui il proprio Mistero risulta essere la rappresentazione cartapestaia.
Quando la Madonna esce, viene snocciolato il Santo Rosario, vengono intonati canti e preghiere locali (famoso è lo Stabat Mater). Giunti sul luogo della stazione, la Madonna sosta e la statua viene rivolta in direzione del Mistero.
Dopo brevi momenti di riflessione, riprende il cammino. Solitamente due bande seguivano la Madonna durante questa giornata, ma ultimamente le uniche musiche che si ascoltano sono quelle delle voci della Confraternita dell'Addolorata e dei fedeli tutti.
Fino a poco tempo fa la statua della Madonna era preceduta dalla statua del Calvario della Chiesa Matrice e sembrava, effettivamente, una vera e propria ricerca compiuta da parte della Madonna per trovare il suo Figlio che, anticipandoLa, sembrava sfuggente.
Fino a poco tempo fa la statua della Madonna era preceduta dalla statua del Calvario della Chiesa Matrice e sembrava, effettivamente, una vera e propria ricerca compiuta da parte della Madonna per trovare il suo Figlio che, anticipandoLa, sembrava sfuggente.
In questa processione era il Calvario che veniva girato in direzione di Maria, e non presenziavano i Misteri alle stazioni della Via Crucis.
Ma a causa della vetusta età del Calvario della Chiesa Matrice, è stato deciso di non portarlo più in processione, ma di conservarlo nell'apposita nicchia in Chiesa.
Da questo momento in poi sono i Misteri, citati dalle stazioni della Via Crucis, che rappresentano visivamente l'evento legato alla Passione e Morte di Cristo.
Processione molto sentita dalla popolazione valenzanese e, forse, più ricca di fede e preghiera.
Processione molto sentita dalla popolazione valenzanese e, forse, più ricca di fede e preghiera.
.
- Testo e foto a cura di Riccardo Davide Grimaldi.
.