31 - La spoliazione

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Mistero n° 31
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Proprietario: Giovanni Labellarte (1949), che lo ha ereditato dal nonno Giovanni.
Manufatto: Costruito dal Maestro Errico di Lecce nel 1929.
Motivo della realizzazione: Devozione.
Gruppo: Nel gruppo statuario due giudei spogliano Gesù delle sue vesti per prepararlo alla crocifissione, mentre un terzo giudeo sta preparando una mistura di vino e fiele, che Gesù però rifiuta. A terra c'è la croce, distesa per la successiva inchiodazione. Sui bastoni o forcelle (sui quali si appoggia il Mistero) vengono appesi dei flagelli metallici.
Portatori: Quattro, due davanti e due dietro, in abito scuro, camicia bianca e cravatta nera.
Ragazze al pizzo: Quattro, due per ogni lato, in tailleur scuro, guanti neri e velo nero sul capo. Nella mano libera reggono delle candele.
Figuranti davanti al gruppo: Un bambino, vestito con saio rosso, ha sul capo una corona di spine e porta una croce.
Riferimenti Evangelici: Vangelo di Matteo 27, 33-34; Vangelo di Marco 15, 23.
Vangelo di Matteo 27, 33-34 
Giunti a un luogo detto Gòlgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere.
Approfondimenti: Giunti sul punto più alto del Golgotha (scelto proprio affinché fosse visto da tutta la cittadinanza, come monito), spogliarono Gesù delle sue vesti (forse integralmente, nonostante nelle tradizionali raffigurazioni il Crocifisso indossa un perizoma che gli copre le vergogne). L'exactor mortis sicuramente scelse ciò che desiderava, lasciando il resto al drappello. Gli altri soldati scavarono una fossa con i badili nella quale poi avrebbero piantato la croce.
La mistura di vino e fiele doveva servire per stordire il condannato ed alleviargli le sofferenze, ma Gesù inumidì leggermente le labbra per poi allontanare il bicchiere. Doveva soffrire per la salvezza dell'Umanità e aveva deciso di soffrire totalmente.
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- Testo e foto a cura di Riccardo Davide Grimaldi.
** Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento al carissimo amico Riccardo Davide Grimaldi per avermi concesso di pubblicare il presente materiale fotografico e le notizie sulla Settimana Santa di Valenzano.