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Mistero n° 37
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Proprietario: Tommaso Picerna (1961), in memoria del padre Venanzio.
Manufatto: Costruito dal Maestro Zappatore di Pamariggi nel 2001.
Motivo della realizzazione: In memoria del padre.
Gruppo: Maria Maddalena, prostrata ai piedi di Gesù crocifisso, abbraccia la croce. Un angelo veglia sulla scena.
Portatori: Sei, tre davanti e tre dietro, in abito scuro, camicia bianca e cravatta nera.
Ragazze al pizzo: Quattro, due per ogni lato, in tailleur scuro, guanti neri e velo nero sul capo. Nella mano libera reggono delle candele.
Figuranti davanti al gruppo: Un bambino, vestito con saio bianco, mantello rosso e con una corona di spine sul capo, impersonifica il Cristo; una bambina, vestita con gli stessi abiti della Maddalena, lo accompagna.
Riferimenti Evangelici: Vangelo di Matteo 27, 55-56; Vangelo di Marco 15, 40-41; Vangelo di Giovanni 19, 25
Vangelo di Marco 15, 40-41
C`erano anche alcune donne, che stavano ad osservare da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salomè, che lo seguivano e servivano quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
Approfondimenti: Maria, la madre di Gesù, e le sue compagna si avvidero che Gesù stava cedendo rapidamente. Il suo sangue gli colava continuamente dalle ferite alle mani e ai piedi. Di tanto in tanto cercava di spostare il peso, il che però aveva il solo affetto di aumentare il dolore alle gambe. I movimenti di Gesù si erano fatti sempre più discontinui e deboli, poco più che contrazioni. Era ancora vivo, ma duramente provato. E fu proprio in questo momento che possiamo immaginare che la Maddalena si gettò ai piedi della Croce, adorandola ed abbracciandola, in segno di dolore per la morte del Cristo e di pentimento dei propri peccati, ripetendo così la professione di fede e il gesto di devozione compiuto durante la cena in casa del fariseo.
Manufatto: Costruito dal Maestro Zappatore di Pamariggi nel 2001.
Motivo della realizzazione: In memoria del padre.
Gruppo: Maria Maddalena, prostrata ai piedi di Gesù crocifisso, abbraccia la croce. Un angelo veglia sulla scena.
Portatori: Sei, tre davanti e tre dietro, in abito scuro, camicia bianca e cravatta nera.
Ragazze al pizzo: Quattro, due per ogni lato, in tailleur scuro, guanti neri e velo nero sul capo. Nella mano libera reggono delle candele.
Figuranti davanti al gruppo: Un bambino, vestito con saio bianco, mantello rosso e con una corona di spine sul capo, impersonifica il Cristo; una bambina, vestita con gli stessi abiti della Maddalena, lo accompagna.
Riferimenti Evangelici: Vangelo di Matteo 27, 55-56; Vangelo di Marco 15, 40-41; Vangelo di Giovanni 19, 25
Vangelo di Marco 15, 40-41
C`erano anche alcune donne, che stavano ad osservare da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salomè, che lo seguivano e servivano quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
Approfondimenti: Maria, la madre di Gesù, e le sue compagna si avvidero che Gesù stava cedendo rapidamente. Il suo sangue gli colava continuamente dalle ferite alle mani e ai piedi. Di tanto in tanto cercava di spostare il peso, il che però aveva il solo affetto di aumentare il dolore alle gambe. I movimenti di Gesù si erano fatti sempre più discontinui e deboli, poco più che contrazioni. Era ancora vivo, ma duramente provato. E fu proprio in questo momento che possiamo immaginare che la Maddalena si gettò ai piedi della Croce, adorandola ed abbracciandola, in segno di dolore per la morte del Cristo e di pentimento dei propri peccati, ripetendo così la professione di fede e il gesto di devozione compiuto durante la cena in casa del fariseo.
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- Testo e foto a cura di Ricccardo Davide Grimaldi.