23 - La prima caduta

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Mistero n° 23
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Proprietario: Matilde Falagario Martucci (1937). Ereditato nel 1996 da Chiara Sardone. Il Mistero era stato fatto costruire dal padre di quest'ultima, Luigi Sardone.
Manufatto: Costruito dal Maestro Errico di Lecce nel 1925. E' stata rinforzata la base nel 1996.
Motivo della realizzazione: Devozione.
Gruppo: Nel gruppo statuario Gesù cade la prima volta sotto il peso della croce, mentre un soldato romano si appresta a frustarlo per fargli riprendere il lungo cammino.
Portatori: Quattro, due davanti e due dietro, in abito scuro, camicia bianca e cravatta nera.
Ragazze al pizzo: Quattro, due per ogni lato, in tailleur scuro, velo nero sul capo, con guanti neri. Nella mano libera reggono dei bouquet degli stessi fiori utilizzati per addobbare il Mistero.
Riferimenti Evangelici: Apocrifi.
Approfondimenti: Il Golgotha, al contrario del Cenacolo e del palazzo di Caifa, allora si trovava fuori città dal momento che le esecuzioni e le sepolture erano vietate nei centri abitati.
Il percorso dal palazzo di Pilato al Golgotha (dove oggi sorge la Chiesa del Santo Sepolcro), di alcune centinaia di metri, si percorreva in mezz'ora al massimo, ma considerando lo stress psico-fisico al quale fu sottoposto Gesù, possiamo immaginare che occorse più tempo.
Ed infatti la croce fu pesantissima e logisticamente ingestibile per un uomo sottoposto ai tormenti precedenti. Gesù, pertanto, cade la prima volta lungo la salita sul Monte Calvario.
Nella tradizione cristiana si associa il peso della croce al peso dei peccati degli uomini che sovrastano il Redentore e lo fanno cadere. Ma Egli è perseverante, deciso e con coraggio si rialza e riprende il cammino. Un monito per tutti gli uomini a non precipitare di fronte agli ostacoli.
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-Testo e foto a cura di Riccardo Davide Grimaldi.
** Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento al carissimo amico Riccardo Davide Grimaldi per avermi concesso di pubblicare il presente materiale fotografico e le notizie sulla Settimana Santa di Valenzano.